Il Gobbo

653. Schwere PanzerJager Abteilung - L'Elefant "di Ficulle", 10 giugno 1944

Assegnato al XXXXI Panzerkorps il 653 PanzerJager prese parte alla battaglia di Kursk (si svolse nel quadro della terza offensiva estiva sferrata dai tedeschi il 5 luglio 1943 sul fronte orientale durante la seconda guerra mondiale e nella quale avvenne la più grande battaglia di mezzi corazzati della storia) e combatté nei pressi di Nikopol durante la battaglia del Dnepr, sempre sul fronte orientale. Dopo pesanti perdite in Ucraina, il battaglione venne trasferito a Vienna per essere riorganizzato. La 1ª compagnia ricevette 11 nuovi Elefant/Ferdinand, un Bergelefant e due Panzer III, venendo inviata nel sud Italia, dove prese parte alla battaglia di Anzio nel mese di febbraio del 1944. La 2ª e la 3ª vennero invece dotate di 30 nuovi veicoli nel mese di aprile 1944 e inviate sul fronte orientale, dove furono aggregate all XXIV Panzerkorps [1].

Gli undici nuovi Elefant assegnati alla 653 erano così numerati: 101, 102, 111, 112, 113, 114, 121, 122, 123, 124, 131. Senza entrare nei dettagli, e per questo vi rimando alla bibliografia a fondo pagina, arrivata a Ficulle la 653 PanzerJager disponeva ancora di quattro carri. Durante il percorso tra Orvieto e Ficulle, percorrendo la statale 71, il 10 giugno l'elefant 112 ebbe dei guasti meccanici e fu deciso di abbandonare il carro. Per evitare che l'Elefant potesse entrare in mano degli alleati fu fatto saltare, rovesciato su un fianco lungo la statale [2].

Sezione del testo del libro [1][2] in cui si parla dell'elefant di Ficulle, pagina 182.

In questa foto l'Elefant 112.

Questa fotografia mostra chiaramente la numerazione veicolo 112, l'Elefant di Ficulle, all'interno del battaglione 653. L'Elefant 112 era comandato da Stabsfeldwebel Slanarz; il conducente era Hermann Looft [3].

L'Elefant numero 112, distrutto volontariamente nei pressi di Ficulle era comandato dal comandante Andreas Schmitt. Fortunatamente e quasi percaso sono imbattuto nelle foto d'epoca che testimoniano l'avvenimento, qui il link. Fare un soprallugo in località "La Cantoniera", punto di rottura del 112 è stato un piacere vista anche la disponibilità di Tiziana. 


Foto numero 1. A sinistra foto originale d'epoca in cui si nota il carro Elefant numero 112 adagiato nel fiano destro sul ciglio della strada in direzione Ficulle. A destra la foto fatta da un angolazione simile scattata oggi 29 settembre 2015 della stessa casa in località "La Cantoniera".


Foto numero 2. A sinistra una foto d'epoca fatta nel ciglio sinistro della strada in direzione Orvieto in cui si vede il carro 112 con i cingoli distrutti. A destra una foto attuale da angolazione simile.

Foto numero 3 e 4. Altre due foto d'epoca da angolazioni simili alla precedente con altri dettagli del carro distrutto.


Foto numero 5. A sinistra foto d'epoca scattata dal cortile di casa in cui si vede la parte superiore del carro con gli abitanti della casa. A destra foto attuale scattata da angolazione simile.


Foto numero 6 e 7. A sinistra come foto 5. A destra dettaglio del fondo del carrarmato.

Una piccola curiosità per qualcuno che vorrà continuare la ricerca. In una delle fotografie a colori, con precisione la numero 5, in alto a destra si nota il logo dell'Istituto Luce. Questo fa pensare come il ricercatore del sito russo da dove ho trovato le immagini in qualche modo è riuscito a reperire un filmato Luce con qualche fotogramma dedicato all'Elefant 112 di Ficulle. Ho scritto al contatto presente nel sito web senza ottenere ad oggi nessuna risposta. Attendiamo.





Dettaglio del logo dell'Istituto Luce.

Per maggiori informazioni si rimanda anche alla lettura dell'introvabile libro...

Bibliografia

[1] [2] [3] The Combat History of German Heavy Anti-Tank Unit 653 in World War II, Karlheinz Munch Stackpole Books, 2005.

http://grayknight.narod.ru/Ferds_Italy/Ferds_Italy.htm

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